In una notte insonne di novembre 2017 ho pensato a come sviluppare il consumo di piccoli frutti in Italia. Avevo ben presente come nei supermercati europei, specialmente inglesi o tedeschi che avevo visitato poco prima, i mirtilli, lamponi, more e piccoli frutti in genere fossero ben esposti in prima fila nei banchi ortofrutta e fossero fra le prime referenze vendute. In Italia invece la GDO non li stava valorizzando particolarmente, con conseguenti vendite limitate.
Eppure su molte riviste ed editoriali si decantavano per bene le virtù salutistiche di questi frutti, che contengono antiossidanti e fanno bene all’organismo sotto molteplici aspetti.
Poi anche io sono un coltivatore di mirtilli e li conosco bene.
A quel punto ho avuto l’idea di coinvolgere una Onlus di rilievo come la Fondazione ANT, per mettere in risalto le virtù dei frutti ed aggiungere valore per il consumatore. Alcuni prodotti infatti stavano beneficiando di buone performance di vendita grazie ad alleanze con Onlus (le noci della Fondazione Veronesi, le arance dell’Airc, ed altre)…